“No Frizzy! …non è quello il nostro aereo! Dai…magari…lo prendiamo un’altra volta, va bene?”
Nuova missione vita conclusa con Frizzy scalpitante. Il tutto inizia con un consistente numero di telefonate in francese con la dottoressa dell’Ospedale (che poi alla fine scoprirò essere italiana) che ormai in ritardo è propensa a rimandare il ritiro al 99,99% al giorno dopo poiché servirà sottoporre il donatore ad un secondo prelievo, per confermarmelo invece 10 minuti dopo.
Ritiro…ma è tardissimo…devo correre all’aeroporto…e la città è praticamente bloccata dal traffico per via dei lavori. Un’ora non mi basta!! Via…Taxi…d’urgenza all’aeroporto. Dopo 20 minuti abbiamo percorso si e no 3 chilometri. Il taxista non si da pace…raffiche di telefonate ai colleghi per conoscere la situazione traffico sulle altre strade…ci siamo…piano B, si opta per il tunnel…sembra più scorrevole. Il tempo scorre velocissimo, noi no! In autostrada ci supera la Polizia, quattro frecce...ahi…! Lo rassicuro che avrei mostrato Frizzy e semmai avrei chiesto collaborazione. Accostiamo, ma non era di noi che si sarebbero occupati, c’era un’auto in panne. Fiuuuuuu……!!! Devo ancora effettuare il check-in….ed ecco che attraverso il suo cellulare mi mette a disposizione Internet per il mio… Magico!! Il tunnel si avvicina…perderei la connessione…ed alla Tom Cruise 200 m prima dell’entrata nel tunnel ho le carte d’imbarco sul cellulare!! Ecco l’aeroporto…ce l’abbiamo fatta!
Grande taxista! Visibilmente sensibilizzato e soddisfatto, mi prega di inviargli un sms per confermare che Frizzy ed io siamo sull’aereo. OK…si decolla!! Rientrata nel roadbook di marcia…vedo Frizzy preoccupato che cerca il salvagente sotto al sedile....abbiamo l’acqua praticamente sotto di noi…spettiniamo i barcaioli… accidempolina! Wooowwww….che atterraggio al cardiopalma…!! Superiamo anche questo momento…e tiriamo un bel respiro di sollievo.
Prezioso carico consegnato in perfetto orario. Happyssima! Buona vita!
Ormai rilassati…si rientra a casa…ed ecco un’ultima sorpresa ad attenderci sull’ultimo volo! Il Bus ci porta all’aereo, ma le porte restano chiuse perché alla scaletta dell’aereo arriva un macchinone nero con vetri oscurati che sforna un omone vestito di nero con valigette nere… E chi sarà? Si aprono le porte del Bus…tra le persone salgo la scaletta…ed appena mi affaccio alla prima classe…l’omone si alza…ed in inglese, con un sorriso, mi porge un cioccolatino congratulandosi con me perché sto facendo una cosa molto bella!
Stupore…contentezza…non so definirlo.
Il mondo è bello… La vita è bella… ed il cioccolatino era ancor più gustoso!